CONTRO I VIRUS,I BATTERI E LA TRISTEZZA

sabato 28 agosto 2010

SONO SEMPRE INCAZZATO ! A BETTINA "ROMPBALL DI AGOSTO". COME DA COMMENTO A PRECEDENTE POST.-CON QUESTO CALDO PREFERIREI IL BIANCO DE "LE MOSSACCE DIVINA". ECCOTI TUTTO:

Bettina cara ,il fatto che nelle linee elettriche come quella che ha i fili vicino a casa tua vi siano “tensioni” (ma il termine corretto è differenza di potenziale e si indica con V) molto alte,dell’ordine di centinaia di migliaia di volt è dovuto al fatto che una corrente elettrica che percorre un conduttore,il filo, ha la pessima (in questo caso ma non in una stufa elettrica) abitudine di generare calore che viene disperso nell’ambiente circostante e questo fatto-in rispetto del principio fondamentale che ispira la Fisica, detto “Principio di conservazione dell’energia” -produce una caduta della differenza di potenziale e perdita di energia per irradiazione di calore.Quindi non tutta la quantità di energia elettrica che l’Enel invia giunge nelle abitazioni ed in altri luoghi.

Se non credi a questo fatto,prendi un tester e misura la tensione (ormai chiamiamola così) fra i due poli della batteria e vedrai che essa è un po’ oltre i convenzionali 12 volt ma poi se vai a misurarla lontano ,ad una certa distanza dalla batteria,fra l’estremo di un filo che giunge alla luce della targa ed un punto qualsiasi della carrozzeria non coperto da vernice (forse devi aprire il baule posteriore ),vedrai che la tensione è scesa e di molto,può anche essere di circa 10 volt).

Questa perdita di energia è disciplinata dal Principio di Joule: la quantità di calore emesso da una corrente che percorre un filo,oltre che dalla lunghezza l del filo e dalla sua opposizione ad essere attraversato( R,resistenza) nonché dal tempo di durata dell’attraversamento,dipende “di più” dall’intensità della corrente,la quantità di cariche elettriche che passano in un certo tempo e che si indica con I,dipende cioè da questa intensità moltiplicata per se stessa,elevata alla seconda potenza,cioè dal “quadrato” dell’intensità (l’intensità si misura in Ampere).

Ora poiché ,come hai studiato,in una corrente elettrica il prodotto della tensione per l’intensita è costante e si chiama potenza (W) della corrente,si ha cioè (V x I)= W,se uno dei due fattori aumenta o diminuisce,l’altro deve rispettivamente diminuire o crescere.

Affinché mamma Enel possa ridurre la perdita di energia lungo il filo deve ridurre l’intensità I che ,figurando elevata alla seconda potenza, si fa sentire più delle altre grandezze come il tempo t e la resistenza R. E allora che fa? Prende un enorme trasformatore ed innalza enormemente la tensione e con questo artificio abbassa enormemente l’intensità riducendo di molto la quantità di calore disperso per strada in base al principio di Joule.

Naturalmente poco prima che la corrente giunga in casa nostra, mamma Enel deve,con altri trasformatori riportare a valori “umani”,cioè decentemente bassi, la tensione per evitare di mandarci in casa la sedia elettrica.
Ecco il motivo per cui le correnti come quelle che passano vicino a casa tua in campagna hanno tensioni altissime. Tu dici che queste alte tensioni creano disturbo e su questo non so cosa dirti con precisione,è un po’ come la storia del telefonino,è pericoloso o no? Molti dicono di si ma non esiste una sola prova che lo abbia seriamente dimostrato.Certamente nelle zone circostanti il filo esistono potenti campi elettrici di forma cilindrica e di grande larghezza dove il filo è la retta asse del cilindro.

Mi chiedi poi perché la tua Smart e le auto in genere hanno bisogno del motorino di avviamento.
Ma è lo stesso principio della sigaretta che richiede il fiammifero per accendersi.

Un sistema fisico dotato di una certa quantità di energia potenziale,”la capacità” cioè di procedere da solo e non il procedere da solo, si trova in equilibrio e dorme tranquillamente se qualcuno non lo sveglia.Svegliarlo si chiama “introduzione di energia nel sistema” e consiste nello spendere energia per avviare.La sigaretta ha bisogno dell’accendino e l’accendino ha bisogno del lavoro svolto dal dito su un particolare minerale che emettte scintille quando viene sfregato,il dito ruba un po’ di energia a te che a tua volta la assumi dal cibo.

Se nella tua tricilindrica non ci fossero il motorino di avviamento e la batteria che lo alimenta,dovresti introdurre energia nel “sistema motore della Smart” con altri metodi,come pedali o altro per avviare il motore.

Se tu mettessi gli spaghetti nell’acqua senza accendere il gas questi cuocerebbero ( a modo loro) ugualmente sottraendo calore ambientale all’acqua ma ci vorrebbero, penso, dei giorni,prescindendo dal fatto che vari enzimi e batteri interverrebbero facendo probabilmente marcire tutto.
Allora tu accendi il fornello e introduci energia nel "sistema spaghetti-acqua" dando il via a quel complesso di reazioni fisico-chimiche che si chiama cottura e la cui velocità dipende tanto dalla temperatura.

Se una tegola si trova sul tetto,essa è in uno stato di equilibrio dovuto al tetto (reazione vincolare del piano) e può cadere solo se qualcuno la aiuta in tal senso introducendo energia (tu che la spingi o un vento che ci soffia sopra con forza ma tu dovresti spendere dell’energia del tuo corpo per muoverla e/o il vento dovrebbe ridurre la sua velocità per spendere energia.
L’energia qualcuno la deve pagare.
Quanto? va calcolato nei singoli casi ma in casa tua te lo dice il contatore.

Brutta bestia l’energia quando la devi comprare tu personalmente,diverso il caso in cui,fortunata,qualcuno te la regala.Ma qualcuno la deve pagare!

Quando fermi la Smart frenando, l’energia cinetica della bestiola si trasforma in energia termica (calore) a livello dei freni con temperature che vanno dai circa 400° C della Smart ai ben oltre 1000 °C delle monoposto della “formula internazionale corsa” (f1, f2, f3) e questa energia che si trasforma in calore e si disperde nel sistema “universo” la hai già pagata al distributore di benzina.Sai bene che l’energia non si annulla mai ma si converte in altri modi (chi lo ha scoperto è finito ghigliottinato ! Lavoisier.).
In questo caso è avvenuta una trasformazione di tipo termodinamico.Sai anche bene che se non si accelera ma si viaggia velocità più costante possibile diminuisce la quantità di energia cinetica dell’auto che si trasforma in calore a livello dei dischi dei freni e che deve essere poi rimpiazzata a spese del serbatoio di benzina.In questo senso,ad una determinata velocità e con un determinato carico (ma nel problema insistono altre variabili) la guida in città,con frenate frequenti,costa di più.

Ed ora una cosa triste dal punto di vista economico:
le trasformazioni termodinamiche non sono reversibili (o meglio,per la Fisica Quantistica, è estremamente improbabile che lo siano) e quindi quando freni ,tutto considerato,trasformi la benzina in calore sui dischi dei freni .
Ma sarà ben difficile che raffreddando i freni con del ghiaccio ritorni benzina nel serbatoio.

Per farlo ci vorrebbe l’intervento del “Principale” l'unico che sa fare i miracoli !

3 commenti:

  1. Sei un tesoro Gattaccio,ma sei incazzato per l'astinenza del vino delle Mossacce? Il gatto della foto è davvero bello.

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  2. Ho dimenticato di dire che quella storia dei freni da ghiacciare mi è sembrata una presa di c. ma dopo l'abbiamo capita.

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  3. Siete duri a comprendere perchè siete dei BUCAIOLI con la mente arrugginita perchè non bevete il vino de Le MOSSACCE.
    Ma potrete facilmente espiare le colpe con il RUFINA (assieme a lo spezzatino).

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