CONTRO I VIRUS,I BATTERI E LA TRISTEZZA

sabato 21 agosto 2010

SANGIOVESE,CANAIOLO,NOBILTA' DI UN DIVINO E SAPIENTE LAVORO DELL'UOMO. E IL RETORE-POETA STAZIO CHE PARLA A DANTE (Pur.XXV-vv.77-78).UN NOBILE VINO A "LE MOSSACCE".

<E perché meno ammiri la parola,
guarda il calor del sol che si fa vino
giunto oll’omor che dalla vite cola .>

Anche se sull’interpretazione di questi due versi  -riferiti ad una delle analogie (oltre a metafore e similitudini) frequenti in Dante per superare la difficoltà del far comprendere concetti ardui ,come quelli teologici o filosofici -  hanno discettato i migliori Dantisti, anche se recentemente alcuni studiosi non intendono vedere nell’analogia con il vino la congiunzione fra l’anima ed il corpo ritenendo questa interpretazione forse troppo scontata,quasi banale, mi piace invece,nella mia semplicità,nella mia banalità,nella mia rozza golosità non ancor abbastanza disumanizzata da la biochimica e da la fisiologia,vedere nell’analogia una congiunzione fra l’elemento spirituale,cioè la luce,il calore del sole e quello materiale,cioè la linfa,la polpa del chicco dell’uva.
Si,proprio anima e corpo fusi in sintesi divina.
Diciamo la verità,la semplicità mantiene sempre un certo fascino,in specie davanti a questa divina bottiglia che raccoglie Sangiovese,Canaiolo, i raggi del sole,e la nobiltà di un divino sapiente lavoro dell’uomo.

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Non ho mai nascosto la mia opinione su la gradazione alcoolica dei vini. Un vino di classe non può avere gradazioni dell’ordine 10 o 10.5,o 11 perché ritengo che le caratteristiche organolettiche di un grande vino siano in larga parte anche dipendenti da una elevata presenza di alcool.

Visto che qui ho riportato in immagine il Coltibuono Classico con cui accompagno finocchiona,spezzatino e trippa a  LE MOSSACCE , sono andato a mettere il naso nel sito della Badia  a Coltibuonowww.coltibuono.com/  ,un mirabile sito ricco di una molteplicità di dettagli e di informazioni ,oserei dire anche di carattere pedagogico, una vera e propria enciclopedia on line del vino di alto rango.
Ed ho visto che il Classico ha grado alcoolico13.5, il Riserva ha g.a. 15, il Cultus Boni ha g.a. 14.5 e il Sangioveto ha g.a. 15.
Per carità! Comprendo benissimo che esistono diverse esigenze e differenti gusti,che c’è anche chi deve contenersi nell’assumere alcool ma quando vedo in commercio un nobilissimo vino pugliese o siciliano,cioè il prodotto di una zona dove il sole non si risparmia certamente, che in etichetta indica grado alcolico 10,ebbene, non posso fare a meno di pensare ad “annacquamenti”.

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Se dell'uve il sangue amabile
non rinfranca ognor le vene,
questa vita è troppo labile,
troppo breve, e sempre in péne.  
(
Chi se non Francesco Redi nel Ditirambo? (qui sopra :vv.11-14)
E sul Bacco in Toscana ho trovato sul Web un interessantissimo studio di Giuseppe Bongi che deve essere consultato da chi ama il vino.
http://www.classicitaliani.it/intro_pdf/intro004.pdf -

1 commento:

  1. Concordo con i vini Coltibuono che sono fra i migliori ma visto che anche io vado spesso alle Mossacce a prendere cibi al volo ma qualche volta non volo e mi sono fermato con colleghi, voglio dire che a Le Mossacce c'è anche il Peppoli Antinori che è una meraviglia anche esso.

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