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venerdì 3 settembre 2010

LE MOSSACCE DIVINA: QUI NON CI SONO PARACELSO E ALBERTO MAGNO MA SI TROVANO LA PIETRA FILOSOFALE E I GRANDI MAESTRI DI UNA "ETICA DE LA CUCINA"

In via del Proconsolo 55 r. a Firenze ,Trattoria Le Mossacce,si incontra ancora la alchimia dei grandi maestri del passato come quelli celebri del Rinascimento ma questi intendevano trasmutare in oro altri metalli e per giungere a tal fine cercavano la pietra filosofale.

A Le Mossacce Divina trattoria i grandi maestri esistono e si incontrano ancora ma essi non cercano la pietra filosofale per produrre l’oro.

Perché l’oro essi lo hanno già trovato e consiste nella alta qualità dei prodotti che usano.

Questa pietra filosofale che servirebbe alla produzione dell’oro essi,i grandi maestri de Le Mossacce, la conoscono da sempre ed è questa un minerale contenente abilità,accurata selezione de gli ingredienti da usare,rigorosa onestà nei confronti de gli avventori,una cortesia non voluta assumere per l’utilità ma una cortesia innata,naturale,che nasce dall’anima e che si trasmette a gli avventori quasi contagiandoli.

In altre parole a la divina Le mossacce  non si incontrano ovviamente gli epigoni di Alberto Magno,di Paracelso e di Cornelio Agrippa  ma i grandi maestri di una "nuova etica de la cucina" quali Giovanni ,Bruno ed altri,veri e propri maestri non solo de la cucina ma maestri anche di alta professionalità ne la gestione del rapporto umano.



1 commento:

  1. signor Goloso è interessante davvero il concetto di etica della cucina.Ma io non sapevo chi era Paracelso e ho dovuto guardare sull'unciclopedia.Mi è venuta una grande fame a leggere questo blog.

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