Anche la notte sarà possibile vivere con Bach: a Palazzo Vecchio per la notte musicale di Bach (a mezzanotte L’Arte della fuga, dalle 4 alle 6 il Bach trascritto), e al Cinema Teatro Odeon per il Cinema di Bach, dove si svolgerà anche il concorso per un Corto cinematografico di 114 secondi e tanti film da vedere (il numero 14 racchiude in emblema tutta la figura e tutta la musica di Bach).
Al centro di tutto il Festival ci sarà uno dei massimi esecutori viventi della musica di Bach, Ramin Bahrami, che rinnova le geometrie esecutive del passato in una delle più rilevanti conquiste dell'interpretazione bachiana di tutti i tempi.Il Maestro inaugurerà il World Bach Fest venerdì 9 marzo al Teatro del Maggio Musicale eseguendo tre Concerti (Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, direttore Mario Ruffini) e lo chiuderà con le Variazioni Goldberg nel Salone
dei Cinquecento, insieme a Sandro Cappelletto voce narrante (11 marzo). Nel pomeriggio dell'11 marzo, inoltre, Bahrami duetterà con Vinicio Capossela sui massimi sistemi, sempre nel Salone dei Cinquecento.
Nel Salone dei Cinquecento Non-Stop di musica per 48 ore di solisti, gruppi, ensembles e orchestre (tra cui l'Orchestra della Toscana e Andrea Tacchi) trasformeranno Firenze in una grande cassa armonica bachiana: dalle 10,00 di sabato mattina 10 marzo alle 23,00 di domenica 11 marzo.
Nella Sala di Lorenzo, attenzione alla Musicologia bachiana, con dialoghi sui massimi sistemi fra Andreas Gloeckner (Bach-Archiv Leipzig) e Piero Rattalino, e fra Hans-Eberhard Dentler e Quirino Principe.
Nel Salone dei Duecento prove pubbliche dei solisti, dei gruppi e delle orchestre prima delle loro esecuzioni: si potrà assistere per esempio alla concertazione di un concerto o alle prove di tanti solisti.
Scusa ma che significa che il numero 14 racchiude in emblema tutta la figura e tutta la musica di Bach ?
RispondiEliminaCarp Imp. Comune FI,ho cercato di spiegarlo-nei limiti delle possibilità di uno cha adora la Musica (con la M maiuscola!) ma che purtroppo non è un musicista- nel prossimo post.
RispondiEliminaE la Musica è come il vino Chianti e come la matematica (o come la donna): la prima volta che la assaggi rimani frastornato,la seconda volta ti piace e la terza volta non ne puoi più fare a meno. E per quanto riguarda l'accostamento Musica-Matematica basta ricordare ciò che in proposito dice l'insigne matematico filosofo musicofilo Bertrand Russel e ricordare che gli evolutissimi musicisti dodecafonici della scuola neoclassica di Vienna come Schoenberg,Berg e Webern hanno applicato vere e proprie "serie" matematiche nelle loro commposizioni.Un abbraccio.