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sabato 4 febbraio 2012

LE MOSSACCE TRATTORIA DIVINA DI STEFANO FANTONI: LE BELLEZZE DI FIRENZE E DINTORNI. LUCREZIA CUOMO QUATTORDICENNE PRATESE MA ABITANTE A CALENZANO STUDIA ALL'ACCADEMIA DEL MITICO BOLSHOI TOTALMENTE SOVVENZIONATA DALLO STATO. "QUANDO USCIRO' DALL' ACCADEMIA AVRO' 18 ANNI E MI PIACEREBBE ANDARE IN AMERICA DOVE LA DANZA CLASSICA E' CONSIDERATA UN' ARTE MENTRE IN ITALIA PURTROPPO NON E' COSI'."



 Lucrezia Cuomo sembra una ballerina di Degas, corpo magro e flessuoso, lunghe braccia, collo sottile, pelle candida, gli occhi scuri grandi e profondissimi. Da due anni vive nel collegio della Bolshoi Ballett Academy, l'accademia statale moscovita diretta da Marina Leonova, un'insegnante osannata in tutto il mondo. Divide la stanza con altre due ragazze italiane, su quasi trecento alunni solo nove vengono dal nostro paese, Lucrezia è l'unica toscana. "Sono nata a Prato ma sempre vissuta a Calenzano", racconta. "Ballo da quando avevo 4 anni, dagli 11 ai 13 ho frequentato la scuola Hamlyn di via Maggio, facevo lezione tutti i giorni per circa tre ore ma era niente in confronto alla disciplina durissima a cui sono tenuti gli allievi del Bolshoi". Vietato distrarsi, mostrare stanchezza, distogliere lo sguardo dallo specchio. Quattro anni di esercizi quotidiani a cui si affianca il normale corso scolastico del liceo. A scuola si studia esclusivamente in russo, Lucrezia lo parla e lo scrive correttamente. 
(da Repubblica.it)








Scuola HAMLYN diretta da Nicoletta Santoro


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